Testo di Alessandro Spagnolo:
Iniziare l'anno parlando di Previdenza Complementare sembrerebbe una scelta infelice per come viene vissuto l'argomento pensioni in Italia dopo dodici mesi di pesanti sacrifici.
Proprio da questo mese, poi, inizia ad aver effetto la riforma Fornero che ha causato non pochi scossoni all'esistenza di molti se non addirittura dei drammi difficilmente sanabili.
Ma il problema previdenziale in Italia non è argomento da poter rimandare, o da far finta che non esista solo perché non ne vogliamo parlare, sperando nel risveglio alla mattina come da una brutta nottata.
Infatti è proprio contro il fatalismo che devono spesso combattere i consulenti quando si trovano a fare una pianificazione finanziaria ai loro clienti che comprenda anche una progettualità previdenziale.
Ma di questo atteggiamento una grande responsabilità è da attribuire all'informazione che, e qualche volta anche in "cattiva fede", non favorisce la necessaria comprensione e consapevolezza.
Già; perché una scelta così importante da coinvolgere gran parte della nostra vita deve assolutamente essere consapevole e sostenibile.
Per questo il rischio di fare un'informazione che non "informi" nel modo giusto o peggio non nel modo necessario, cioè distante dalle reali esigenze di conoscenza di chi ci legge, è grande.
Da qui il sondaggio rivolto a tutti come inizio di un percorso che mi auguro conduca alla realizzazione, richiesta e non calata dall'alto, di un lavoro di comprensibile ed efficace divulgazione sulla Previdenza Complementare e Integrativa.
Nel partecipare al sondaggio non dimenticarti di lasciarmi un commento per dirmi cosa ne pensi.
Proprio da questo mese, poi, inizia ad aver effetto la riforma Fornero che ha causato non pochi scossoni all'esistenza di molti se non addirittura dei drammi difficilmente sanabili.
Ma il problema previdenziale in Italia non è argomento da poter rimandare, o da far finta che non esista solo perché non ne vogliamo parlare, sperando nel risveglio alla mattina come da una brutta nottata.
Infatti è proprio contro il fatalismo che devono spesso combattere i consulenti quando si trovano a fare una pianificazione finanziaria ai loro clienti che comprenda anche una progettualità previdenziale.
Ma di questo atteggiamento una grande responsabilità è da attribuire all'informazione che, e qualche volta anche in "cattiva fede", non favorisce la necessaria comprensione e consapevolezza.
Già; perché una scelta così importante da coinvolgere gran parte della nostra vita deve assolutamente essere consapevole e sostenibile.
Per questo il rischio di fare un'informazione che non "informi" nel modo giusto o peggio non nel modo necessario, cioè distante dalle reali esigenze di conoscenza di chi ci legge, è grande.
Da qui il sondaggio rivolto a tutti come inizio di un percorso che mi auguro conduca alla realizzazione, richiesta e non calata dall'alto, di un lavoro di comprensibile ed efficace divulgazione sulla Previdenza Complementare e Integrativa.
Nel partecipare al sondaggio non dimenticarti di lasciarmi un commento per dirmi cosa ne pensi.